Genitori e figli: la quotidianità ai tempi del Coronavirus
Con la chiusura delle scuole, a causa del COVID-19, quella che inizialmente poteva sembrare una breve vacanza agli occhi dei nostri figli, è diventato un periodo di tempo prolungato e indeterminato che, pertanto, va riorganizzato al meglio. Spetta, dunque, a noi adulti affrontare e riorganizzare la nuova routine casalinga insieme ai nostri bambini e ai nostri ragazzi.
Cercare di accompagnare i figli in questo percorso di riconfigurazione del quotidiano può essere un’occasione di confronto e crescita anche per gli stessi genitori, ci dicono Valentina Di Mattei – professoressa associata di Psicologia all’Università Vita-Salute San Raffaele e psicologa clinica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – e Anna Ogliari, professoressa associata di Psicologia presso il medesimo Ateneo, medico Psicologo Clinico ed esperta in Età Evolutiva.
Senza lezioni e senza attività pomeridiane il ritmo della settimana, normalmente scandita da impegni scolastici e sportivi, viene meno. In questa situazione di impasse, occorre costruire una nuova scansione del tempo e una nuova routine.
“La ricerca della routine, ovvero dell’abitudine, è un’attività che impegna il cervello e che comporta un dispendio di energie fisiche, psichiche ed emotive sia per gli adulti sia per i bambini, ma è essenziale per affrontare l’emergenza nel modo giusto” afferma Anna Ogliari.
Riorganizzare la quotidianità
La professoressa Valentina Di Mattei propone i seguenti consigli pratici:
- stabilire degli orari: programmare l’inizio e la fine delle attività didattiche, capitalizzando la mattina, che è il momento della giornata in cui il cervello è più attivo;
- prevedere dei momenti di pausa, ad esempio a metà mattinata;
- vestirsi in abbigliamento diurno;
- definire il setting, cioè identificare uno spazio dedicato allo studio in casa;
- pianificare le attività didattiche e stimolare la programmazione anche tramite la condivisione con gli insegnanti;
- rinforzare l’uso corretto della tecnologia, vale a dire rendere produttivi, con un giusto equilibrio, smartphone, tablet, computer ecc. per l’attività didattica e sociale;
Occorre, inoltre, sensibilizzare bambini e ragazzi sull’importanza delle norme igieniche: la corporeità è usata per distinguere le relazioni reali da quelle virtuali e il rischio, a volte, è di dimenticarsi di queste semplici norme.
Gli adulti dovrebbero minimizzare potenziali situazioni di conflitto: la convivenza tra genitori in smart working e ragazzi a casa, infatti, potrebbe essere non sempre di facile gestione.
Ricordatevi di essere felici
Personalmente vi consiglio, oltre agli impegni quotidiani, di approfittate di queste giornate per fare tutte quelle attività che di solito, per mancanza di tempo, non riuscite a svolgere insieme ai vostri figli, evitando di trascorrere anche voi gran parte della giornata al telefono, sui social o davanti al computer:
- giocate insieme, cantate, ballate, cercate di divertirvi;
- trascorrete qualche ora, se avete la fortuna di possedere un giardino o un terrazzo, all’aperto facendo attività motorie; se non li avete è sufficiente anche un balcone dove, magari, divertirsi con un gioco da tavola;
- provate a cucinare insieme e assegnate dei piccoli compiti domestici, adatti all’età, ad ogni componente della famiglia;
- leggete un libro, una storia, una favola con i piccoli, riviste o giornali con i più grandi;
- guardate un film che possa piacere a tutta la famiglia;
Mi raccomando gli orari: non permettete che i ragazzi vadano a dormire troppo tardi e si sveglino , di conseguenza, a giorno inoltrato, ma rispettate il più possibile gli orari che avevate prima della quarantena, anche se protestano.
Lasciate, infine, libera la domenica e programmate un’attività speciale in questa giornata.
Semplici consigli che faciliteranno la convivenza e, in futuro, il ritorno alla vita di tutti i giorni, con l’augurio che ciò possa accadere il prima possibile.
Vanessa Spina