Nessuno senza futuro!
Troppe volte si è vittime di un sistema comunicativo che ha mercificato anche la parola, rendendola vuota di carica umana e priva della forza significativa di legame.
La parola deve essere considerata uno strumento percettivo ed emotivo nonché cognitivo,che avvicina le persone pur sottolineandone l’individuale singolarità.
Caratteristica peculiare dell’uomo, quindi, è il linguaggio.
L’apprendimento della lingua viene dunque, prima di tutto, affidato alle relazioni orali:
” parlare insieme” ” parlare con”, “ascoltare/si.
Poi in questa struttura di accoglienza continua della parola dell’altro, si può innestare lo studio grammaticale e sintattico, che trova, così, un suo motivo per esistere ed essere appreso.
Questo è stato il nostro progetto: #NESSUNOSENZAFUTURO!